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Aperto oggi 09:30-18:00

Antonio Canova
Dedalo e Icaro

1777-1779
Gesso

Collocazione
Gypsotheca, Ala ottocentesca

L’opera, nonostante la pregevole realizzazione, che potrebbe trarre in inganno, è una delle prime opere in assoluto di Antonio Canova, considerata appunto il capolavoro della giovinezza veneziana. L’opera è stata eseguita su commissione dal procuratore di San Marco Pietro Vettor Pisani. Una volta ultimato, il marmo venne esposto al pubblico per alcuni giorni alla fiera dell’Ascensione riscuotendo ammirazione e suscitando entusiasmo. L’artista, si era ispirato alla favola mitologica narrata da Ovidio nell’Ars Amandi (vv. 49-70) e nelle Metamorfosi (libro VIII). L’opera in marmo, completata nel 1779, aveva fruttato allo scultore, poco più che ventenne, la somma di cento zecchini, utili per compiere finalmente il tanto desiderato viaggio a Roma. L’opera non fu scolpita in marmo di Carrara ma in pietra di Custoza ed è conservata presso il Museo Correr di Venezia.

● Numero inventario
1

● Dimensione
170x92x80 cm

● Proprietà
Fondazione Canova onlus, Possagno (TV)

● Marmo
Venezia (IT), Museo Correr