Antonio Canova
Amore e Psiche
1800
Gesso
Collocazione
Gypsotheca, Ala Ottocentesca
Il gruppo scultoreo è tra le opere più famose della collezione, scelta spesso come emblema del sentimento maggiormente celebrato: l’amore.
L’opera rappresenta la contrastata e passionevole storia tra il dio Amore e la mortale Psiche, nel momento in cui si riuniscono dopo che ella ha affrontato le difficili prove inflittegli dalla dea Venere.
Nonostante la scultura sia composta da due soggetti distinti, fisicamente e tecnicamente, mostra i due amanti abbracciati, comunicando quindi un senso di complicità e profonda intimità. La coppia è realizzata in posizione stante con il capo chino, mentre le gambe danno il senso dell’avvicinamento. Il volto di entrambi è poco caratterizzato, ma l’espressione è serena e distesa. Psiche, parzialmente coperta da un panneggio, sorregge con innocenza la mano di Amore, nella quale posa delicatamente una farfalla. Questa piccola creatura è il simbolo dell’anima che la fanciulla dona all’amato, ma al contempo rappresenta la fragilità e la brevità della vita.
La farfalla mostra la sensibilità di Canova nel trattare il marmo, mentre il delicato gioco delle mani, amorevoli e protettrici, diventa il centro espressivo dell’intero gruppo.
● Numero inventario
89
● Dimensione
148x68x65 cm
● Proprietà
Fondazione Canova onlus, Possagno (TV)