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Il restauro della casa natale di Antonio Canova

Anniversari Canoviani
23/09/2022

Se dell’anniversario della nascita di Antonio Canova del 1957 rimane il ricordo della nuova Gypsotheca firmata da Carlo Scarpa, del secondo centenario della morte dello Scultore resterà una Casa-Museo integralmente rinnovata e messa a norma secondo gli standard dei più importanti musei internazionali, oltre ad una sequenza di esposizioni e a un insieme organico di proposte culturali calibrate per tutte le fasce di pubblico.
Al Museo Canova l’anno si è aperto con l’importante notizia della vittoria del Fondo Cultura ottenuta in partenariato con il Comune di Possagno, che permetterà il restauro e la messa in sicurezza della seconda e terza campata dell’Ala Ottocentesca della Gypsotheca. Oltre a questo intervento, a partire da inizio settembre, il Museo darà il via alla riqualificazione della Casa natale dell’Artista con la ritinteggiatura e rinnovamento illuminotecnico della stessa, grazie al fondamentale sostegno dell’azienda orafa Chrysos S.p.A. che ha creduto nella sostenibilità del progetto.

“Il passare degli anni e la variazione degli allestimenti ha portato a diversi ripensamenti dell’aspetto delle singole stanze, che hanno dato origine ad alcune incongruenze storiche, artistiche e allestitive che ci si propone adesso di sanare.”

Didascalia

La Casa natale di Canova rappresenta uno dei nuclei di cui il Museo è composto, insieme all’Ala Ottocentesca, l’Ala Scarpa e l’Ala Gemin. L’attuale edificio è il frutto di un processo di accorpamento di più fabbricati, messo in atto già da Canova con i proventi della sua attività artistica. Negli anni successivi alla morte dello Scultore, la Casa ha assunto la piena funzione museale, ospitando quadri, bozzetti, gessi e marmi, oltre che oggetti personali di proprietà dell’Artista. Il passare degli anni e la variazione degli allestimenti ha portato a diversi ripensamenti dell’aspetto delle singole stanze, che hanno dato origine ad alcune incongruenze storiche, artistiche e allestitive che ci si propone adesso di sanare.
Per questo motivo, negli ultimi mesi si è proceduto a un approfondito studio archivistico-documentale relativo all’evoluzione storica dell’edificio ed in seguito a questa fase di approfondimento, è stato elaborato un piano di ritinteggiatura delle superfici dell’edificio e un progetto complessivo di adeguamento impiantistico – impianto elettrico, illuminotecnico, di allarme e antincendio.

La Casa sarà di nuovo aperta al pubblico in occasione del 13 ottobre, anniversario della morte dell’Artista. Il progetto è stato possibile grazie alla sempre pronta disponibilità del Comune di Possagno, del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Canova e del suo Comitato di Studi. Un ringraziamento inoltre va alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso, diretta dal dott. Magani. Fondamentale è stata anche la consulenza della dott.ssa Roberta D’Adda e il sostegno della ditta Chysos di Borso del Grappa che, alla luce di una condivisione di valori ha da subito sposato il progetto apportando un imprescindibile sostegno all’intervento.