L’opera
L’Autoritratto di Giorgione è un’opera realizzata da Antonio Canova, celeberrimo artista del Neoclassicismo, in cui effigia il maestro del Cinquecento veneziano traendo le caratteristiche fisiognomiche da Le vite di Vasari del 1568 e da Le Maraviglie dell’arte di Ridolfi del 1648.
Una volta completato, Canova donò il dipinto ad Abbondio Rezzonico, senatore romano e intimo amico dello scultore, a condizione di farlo passare per un’opera dello stesso Giorgione. I due organizzarono un banchetto nel palazzo romano del senatore invitando ospiti d’eccezione – artisti, studiosi ed esperti d’arte – e presentarono l’opera come il recente ritrovamento di un Autoritratto di Giorgione.
I commensali, durante il pranzo, elogiarono l’opera e la maestria del colore, senza sollevare dubbi sulla sua autenticità. Più tardi, al momento del caffè, arrivò anche Canova e gli invitati lo coinvolsero nella discussione continuando a confrontarsi tra loro. Trascorse più di un anno prima che i due “complici” svelassero la “burla” dalla quale trassero “grandissima dilettazione”, come testimonia una pagina del “Memoirs of Antonio Canova” del 1825 di John Smythe Memes.
Per far passare l’opera come antica, l’Artista utilizzò una tavola cinquecentesca, dove in precedenza era stata rappresentata una sacra famiglia, mantenendo la cornice originale dorata di fattura romana. Il dipinto quindi, oltre ad avere un elevato pregio artistico, porta con sé anche una interessante e curiosa storia che svela l’ironia di Canova, un aspetto caratteriale del Maestro poco noto!
Il progetto
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova presenta un nuovo ambizioso progetto: una campagna di raccolta fondi per l’acquisto del dipinto Autoritratto di Giorgione. Il suo esito positivo permetterà:
- di rendere il dipinto fruibile da tutti: l’opera, infatti, attualmente di proprietà privata, con l’acquisto diventerà pubblica e verrà esposta nella Casa natale dell’Artista – parte del complesso del Museo – assieme alle opere pittoriche che lo stesso realizzò nel corso della sua carriera;
- l’arricchimento del patrimonio del Museo di Possagno, cuore e luogo che custodisce la memoria storica e artistica del genio del Neoclassicismo e punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati;
- di contestualizzare il dipinto nel percorso artistico di Canova pittore e conoscere un lato ironico e meno noto della sua personalità.
Il progetto è importante sotto l’aspetto storico-artistico, sociale ed economico (la cifra da raggiungere è 350.000€) e per questo motivo il Museo intende coinvolgere, oltre alle istituzioni pubbliche e private, gli imprenditori e i singoli donatori.
Sono previsti vantaggiosi rewards/benefits per i donatori e, per conoscere nel dettaglio cosa abbiamo pensato per Voi e per qualsiasi ulteriore informazione, visitate il nostro sito o contattateci ai recapiti indicati.
Inoltre, la Vostra preziosa donazione potrà rientrare nei benefici previsti dalla legge – avvalendosi dell’Art Bonus, credito d’imposta che arriva fino al 65% dell’importo donato – oppure potrete sostenere l’iniziativa con una sponsorizzazione.