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Conferenza - Carlo Scarpa e la Biennale di Venezia

Con Orietta Lanzarini, curatrice della mostra "Carlo Scarpa e le arti alla Biennale. Opere e vetri dalla collezione Gemin"
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I primi contatti tra Carlo Scarpa (Venezia 1906-Sendai 1978) e la Biennale di Venezia datano alla metà degli anni Trenta circa, quando il giovane architetto, diplomato nel 1926 Professore di Disegno architettonico all’Accademia di Belle Arti di Venezia, aveva curato le sale espositive della vetreria muranese Venini, con la quale stava collaborando. Tuttavia, è a partire dalla XXIV edizione del 1948, la prima del dopoguerra, che il suo legame con l’ente lagunare si consolida, garantendogli una fama crescente: per questa Biennale e fino all’ultima che lo vede coinvolto, nel 1972, Scarpa progetta decine di magistrali allestimenti e alcuni rilevanti interventi architettonici per la sede dei Giardini di Castello, tra i quali la biglietteria, il Padiglione del Libro, quello del Venezuela e il soppalco nel Padiglione Italia. Nella sua biografia professionale questa pluriennale esperienza si rivela decisiva, perché gli consente di sviluppare quella profonda riflessione sulle arti figurative – in particolare, sull’opera di Klee, Kandinskij, Mondrian, Burri, Carrà, Fontana e altri – che è alla base della ricerca museografica e progettuale scarpiana.

Dopo la conferenza sarà poi possibile proseguire con la visita alla mostra temporanea “Carlo Scarpa e le Arti alla Biennale.Opere e vetri dalla collezione Gemin”, offrendo un approfondimento sulle relazioni dell’architetto all’interno del panorama artistico veneziano.

Orietta Lanzarini, Università degli Studi di Udine

Biografia breve

Orietta Lanzarini, storica dell’architettura, insegna all’Università degli Studi di Udine dal 2005. È autrice di numerosi studi sull’opera scarpiana e ha collaborato al riordino dell’Archivio Carlo Scarpa (2009-11) su incarico del MAXXI, Roma. Nel 2017-28 ha partecipato al progetto “L’architettura nel Cantone Ticino” promosso dall’Archivio del Moderno – USI, nel quale ricopre ora il ruolo di ricercatrice associata. È stata coordinatrice scientifica dell’aggiornamento del “Censimento dell’architettura italiana dal 1945 a oggi” per la regione Friuli-Venezia Giulia (2024-25).

I suoi studi si concentrano sui disegni e i manoscritti di età moderna e contemporanea e sulla museografia e gli allestimenti in Italia. È autrice di numerose pubblicazioni, tra le qual i volumi: Carlo Scarpa. L’architetto e le arti, Venezia 2003; «Questo libro fu d’Andrea Palladio». Il codice Destailleur B dell’Ermitage, Roma 2015 (con R. Martinis); The Living Museums. Franco Albini – BBPR – Lina Bo Bardi – Carlo Scarpa, Roma 2020.

Informazioni

Conferenza

● Durata
60 minuti

● Tariffa
Gratuita

● Prenotazione consigliata.
+39 0423 544 323 / posta@museocanova.it

Visita guidata facoltativa

● Durata
60 minuti

● Tariffa
5 euro in aggiunta al biglietto d’ingresso

● Prenotazione consigliata.
+39 0423 544 323 / posta@museocanova.it