Verrà presentato presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova, il nuovo volume che approfondisce il rapporto di Antonio Canova con la società britannica. Ripercorreremo insieme al Dott. Dottor Costarelli la committenza d’oltremanica, i rapporti politici e i legami che l’Artista di Possagno ha coltivato durante la sua vita e che gli hanno permesso di godere di fama e fortuna.
Il rapporto di Antonio Canova (1757-1822) con la società e la cultura britanniche è da sempre considerato di fondamentale importanza, ma solo negli ultimi anni è stato oggetto di studi più approfonditi. Nella pur ricchissima bibliografia canoviana mancava ancora una riflessione generale che ambisse a tenere insieme le fila delle molteplici sfaccettature del tema ricostruendo e interconnettendo tra loro tutti gli aspetti alla base di questa relazione di mutuo arricchimento.
Muovendo da una capillare analisi della documentazione d’archivio e delle molte fonti a stampa dell’epoca, il saggio ricostruisce in quattro densi capitoli i principali aspetti distintivi di tale relazione: committenza e mutua influenza culturale; relazioni politiche e diplomatiche; natura e forme dello straordinario favore goduto dallo Scultore in terra inglese e ragioni della sua precoce sfortuna critica; il legame con le arti figurative e letterarie.
Se ne ricava l’immagine di una Nazione, la Gran Bretagna, che più d’ogni altra in Europa seppe esaltare e comprendere l’esempio artistico canoviano, elevandone l’uomo e le opere quasi a fenomeno di costume e contribuendo in misura determinante, in vita e subito dopo la morte, a consolidarne il mito di “Artista del Secolo”. Il saggio è inoltre integrato da un dettagliato catalogo di oltre sessanta opere in vario modo legate alla committenza e al collezionismo inglese, e un ampio dizionario biografico di tutte le personalità britanniche variamente entrate in rapporto con l’Artista nell’arco della sua intera carriera.
Alessio Costarelli
Dottore di ricerca in storia dell’arte moderna e attualmente assegnista presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. I suoi ambiti di studio privilegiati sono l’arte e l’architettura italiana ed europea del XIX secolo, con particolare attenzione alla scultura neoclassica e romantica. È autore della monografia Democrito Gandolfi (2020) e curatore della mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca (2021-2022) tenutasi presso la PinacotecaNazionale di Bologna.