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IL MONUMENTO A VITTORIO ALFIERI

Storia e restauro
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Museo Gypsotheca Antonio Canova

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Conferenza con Riccardo Gennaioli e Paola Franca Lorenzi

Sabato 9 novembre 2024, ore 16.00 | Museo Gypsotheca Antonio Canova

Il Museo Canova di Possagno ha l’onore di ospitare gli studiosi che si sono occupati della campagna di restauro dell’opera canoviana situata a santa Croce a Firenze. L’approfondimento ci permetterà di ricostruire insieme la tecnica di Canova e il suo immenso genio attraverso le immagini dei restauratori coinvolti.

Opera tra le più rappresentative della scultura neoclassica, il sepolcro di Vittorio Alfieri nella basilica di Santa Croce a Firenze fu commissionato nel 1804 ad Antonio Canova dall’ultima compagna del grande poeta e drammaturgo, Luisa Stolberg-Gedern, contessa d’Albany, per celebrarne degnamente la memoria. Canova affrontò l’impresa elaborando diversi progetti fino ad arrivare a concepire una colossale struttura “d’uno stile grave e maestoso”, come scrive lui stesso, “per corrispondere, nel carattere dell’opera, alla fierezza della penna di questo sommo poeta”. Dopo un lungo periodo di intenso lavoro, il monumento venne solennemente inaugurato nel settembre del 1810 riscuotendo entusiastici consensi e diventando un modello esemplare per tutti gli scultori dell’Ottocento.

Colpita dall’alluvione di Firenze del 1966, la tomba di Vittorio Alfieri è stata oggetto di un primo restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure nel 1992. A distanza di dieci anni l’Istituto fiorentino è tornato ad occuparsi dell’opera, attuando un nuovo intervento in collaborazione con l’Opera di Santa Croce e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia. La conferenza illustrerà le fasi salienti di quest’ultimo restauro, che ha rappresentato anche una importante occasione di studio fornendo preziose informazioni sulle vicissitudini strettamente progettuali e realizzative del monumento.

Riccardo Gennaioli si è laureato nel 2001 in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha conseguito anche il Dottorato di Ricerca e la Specializzazione in Storia dell’Arte, indirizzo arte moderna.

I suoi principali campi di ricerca sono il collezionismo mediceo, i manufatti in pietre dure e preziose e l’oreficeria rinascimentale e barocca.

A partire dal 2004 ha collaborato con il Museo degli Argenti (oggi Tesoro dei Granduchi) di Palazzo Pitti e le Gallerie degli Uffizi curando diverse mostre, tra cui: nel 2011 Pregio e bellezza. Cammei e intagli dei Medici; nel 2016, con Valentina Conticelli e Fabrizio Paolucci, Splendida minima, dedicata alla collezione di piccole sculture in pietre dure della famiglia Medici; nel 2017, con Maria Sframeli e Valentina Conticelli, Leopoldo de’ Medici. Principe dei collezionisti; nel 2019, con Eike D. Schmidt e Sandro Bellesi, Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli Ultimi Medici.

Dal dicembre 2017 è Funzionario Storico dell’Arte presso l’Opificio delle Pietre Dure, dove ricopre gli incarichi di direttore dei settori di restauro arazzi e tappeti, tessili, oreficerie e materiali lapidei. Tra gli interventi di restauro da lui diretti nel campo dei materiali lapidei si ricordano il San Marco di Donatello del Museo di Orsanmichele di Firenze, l’Apollino di Antonio Canova delle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna e il Fonte battesimale di Jacopo della Quercia del Battistero del Duomo di Siena.

Informazioni

● Posti limitati e prenotazione consigliata al numero 0423544323 o scrivendo a posta@museocanova.it

●L’evento è gratuito